I PICCOLI POSTINI… ATTACCANO ANCORA!

Eccoli qua i nostri “diavoletti” dalla più piccola alla più grande, tutti presi dal loro lavoro nella preparazione delle lettere che loro stessi recapiteranno ad ogni famiglia.

Dimostrano di sapere quello che vogliono! Qualche giorno fa mi hanno chiesto di mantenere la promessa di scrivere una seconda lettera a voi, loro genitori, agli amministratori della nostra città, alle forze dell’ordine e ai politici che risiedono nel nostro territorio per dare una spinta e rimettere a fuoco il problema.


Mi chiedono di cambiare la tabella di marcia: <<Fino a quando voi grandi farete nuovo l’oratorio, noi cosa faremo, dove andremo?>>
Ecco cosa vogliono:
il 25 settembre alle ore 15.30 tutti i papà e anche le mamme e i fratelli grandi tutti in oratorio per renderlo agibile così come è e poter cominciare qualche attività.
Saremo capaci di dare una risposta a questo “imperativo” dei nostri figli? Lo si capisce: non si tratta di un capriccio, si tratta di realizzare un bene indispensabile alla vita di una comunità.


Martedì 14 settembre accompagnati dai ragazzi della Gifra, 26 giovani postini son partiti dalla parrocchia divisi in gruppi, con i mappa stradali in mano, bussando ogni porta, in giro di 4 ore tutte le 1252 famiglie del nostro territorio hanno ricevuto la seguente lettera:
                                                                                                                                          

Andria, 11.09.10
Carissimi Parrocchiani,

è terminato il periodo estivo ed eccomi puntuale, come avevo promesso prima
dell’estate per riproporvi il problema ORATORIO.
Incomincia con il mese di ottobre un nuovo anno pastorale, il 2° della mia presenza tra voi, con voi e per voi.

Vi scrivo insieme ai confratelli fra Savino e Fra Ernesto che sono appena arrivati nella nostra fraternità per condividere insieme le gioie e le speranze della nostra parrocchia.
Tra i tanti impegni di questo nuovo anno pastorale, l’Oratorio è quello che sta molto a cuore ai vostri figli.

Siamo pronti a rimettere in moto quell’entusiasmo trovato prima dell’estate nel voler tutti collaborare affinché il nostro oratorio, bene di tutta la comunità, possa riprendere vita?

I ragazzi sono già tornati a bussare alla mia porta, pronti, volenterosi e fiduciosi.
Confido nella vostra collaborazione e aiuto, nella vostra disponibilità, preghiere e generosità.

Gli amici tecnici (architetto e ingegnere) e gli amici amministratori sono a lavoro per cercare le soluzioni più adeguate al nostro progetto. A loro il nostro grazie.

Con una certa dose di buona volontà, nei prossimi giorni, potremmo mobilizzare le nostre forze per dare agibilità all’oratorio così com’è e renderlo pronto per l’uso, in attesa della sua riabilitazione. Sono certo che insieme potremo realizzare qualcosa di interessante per il nostro territorio.

Agganciandomi al programma pastorale diocesano di quest’anno: “Andate anche voi nella mia vigna”, concludo sollecitando la vostra partecipazione alle giornate di lavoro manuale e ai prossimi incontri di programmazione.
Un saluto fraterno a tutti voi



                                                                                                                                               


ECCO LE NOSTRE ATTESE! NOI ABBIAMO FATTO LA NOSTRA PARTE!

PS.
IDNICAZIONI E SUGGERIMENTI DA PARTE DEGLI ABITANTI DI VIA ASIAGO, DOVE E’ SITUATO L’ORATORIO

Durante la giornata di distribuzione delle lettere da parte dei giovani "postini", una signora fece due osservazioni.
Prima di tutto: l'oratorio non ha un buon canale di scolo per l'acqua piovana; ogni volta che ci sono piogge torrenziali, gli abitanti (complici le strade mal fatte) si ritrovano con la strada allagata e l'acqua che entra in casa. Per limitare i danni la signora ha dovuto mettere le mani nel portafoglio, ma non ha potuto risolvere il problema.
Bisogna tenerlo presente nella progettazione che i tecnici faranno.

La seconda osservazione è più semplice, si tratta dei cassonetti dei rifiuti posti a ridosso dell'oratorio: creano sporcizia perché spesso non sono ben puliti. Questa estate hanno infatti avuto problemi con zanzare particolarmente fastidiose. La signora suggeriva, oltre a curare meglio l'igiene, di spostare altrove i bidoni, affinché i bambini non abbiano dirette conseguenze dovute ai pericoli e allo spettacolo desolante.